TERAMO – E’ culminato con un incontro dal prefetto questa mattina lo stato di agitazione proclamato nei giorni scorsi dai sindati che nutrono perplessità su alcuni cambiamenti delle funzioni organizzative e dell’orario di lavoro degli operatori della Team . Al confronto, oltre al sindaco Maurizio Brucchi e al presidente della municipalizzata Pietro Bozzelli, hanno partecipato Amedeo Marcattili della Cgil, Fabio Benintendi della Cisl e Massimo Di Carlo della Fiadel. Nel mirino è finita la soppressione del turno di notte in centro storico, nei confronti della quale i sindacalisti hanno sollevato scetticismo anche per la logistica del ritiro più difficile nelle ore mattutine , ma anche la ripartizione delle 36 ore lavorative in nuov turni che prevedono per due giorni 5 ore lavorative e 7 ore per gli altri due. “Come al solito si tratta di decisione prese senza il minimo coinvolgimento dei sindacati – lamenta Amedeo Marcattili della Cgil -. Il presidente ha motivato le scelte con la necessità di contenimento dei costi del Comune, ma riteniamo ancora una volta che i sacrifici non debbano pssare sempre e solo per la pelle dei lavoratori che debbano farli anche i vertici dell’azienda”. Un ulteriore confronto è rimandato a lunedì tra le Rsu e i vertici dell’azienda
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